Ostricoltura, frutto dell'ingegno italiano
Fu l’ingegnere romano Sergius Aurata, ad istituire il primo allevamento di ostriche europeo nell’insenatura marittima che ora prende il nome di Lago di Lucrino, nei pressi di Napoli. Grazie alle sviluppate vie commerciali che univano l'Italia con la Gallia, si generò un consistente mercato che permise agli antichi Galli di creare il savoir-faire che oggi contraddistingue i prodotti francesi.
Oggi la coltura (e la cultura) dell'ostrica sta tornando in Italia. Il consorzio dei pescatori di Tortolì con cura sta dando vita a un prodotto che vi farà scoprire la bontà del "mare nostro", l'ostrica Sandalia.
Selezionata dal Ristorante d'o
La sua bonta è stata riconosciuta e certificata dal prestigioso ristorante D'O di Cornaredo, I love Ostrica la fornirà in esclusiva e sarà in carta fino alla prossima primavera. La qualità del prodotto è tale da essere stata interpretata con l'estro dello chef, ormai simbolo della cultura enogastronomica italiana, destrutturandola e accompagnandola con elementi di stagione. Sarà quindi possibile concentrarsi sulle differenti consistenze che l'ostrica dona, la croccantezza conferita dal muscolo e la setosità che la restante parte del mollusco cede alle papille gustative.