Se anche tu le ami ma ancora non trovi risposta alla domanda "Come aprire le ostriche?", segui i questi semplici passaggi per aprirle con successo, senza rischi!
Dall’apertura dell’ostrica al consumo, consigliamo di non far mai passare più di un’ora, una volta aperte conservale comunque in frigorifero fino a poco prima del consumo.
Da sapere:
Non è necessario avere coltelli particolari o costosi, serve però quello giusto. Abbiamo testato tutti i modelli presenti sul mercato, scegliendo quello più adatto per aprirle senza rischi. Ne esistono principalmente due tipi, corto a lama larga (tipo quello del parmigiano) e lungo con lama stretta. Il primo serve per aprirle da lato, una tecnica difficile da imparare molto utilizzata in Francia, sconsigliamo di provare questo approccio se sei alle prime armi, fidati. Il secondo coltello, quello a lama stretta è perfetto per l’apertura che ti racconteremo e lo puoi acquistare nella sezione accessori.
Scegliere il coltello sbagliato è il primo passo per rischiare di farsi male, hai presente il risultato che ottieni quando tagli il pane con il coltello della carne? Con la nostra esperienza possiamo supporre che avrai già provato ad aprirle con il coltello del Parmigiano Reggiano, è un oggetto sconsigliato perché la lama è troppo spessa e l’impugnatura troppo piccola, segui i nostri consigli e da domani aprire le ostriche sarà semplicissimo!
Se stai utilizzando un’ostrica “concava” sarà più semplice imparare, con un’ostrica piatta come la famosa Bélon, sarà sicuramente molto più difficile. Scopri qui la differenza tra piatta e concava. Esercitati utilizzando le Fine de Claire, sono ostriche concave perfette per imparare la tecnica dato che hanno un muscolo meno tenace.
Distingui la parte piana del guscio dalla parte concava. Sulla parte piana identifica il cardine, ovvero la parte appuntita, opposta a quella tonda.
A questo punto sbecca questa punta di guscio usando la lama “di piatto”. L’obiettivo è “portare alla luce” il cardine che si trova proprio sotto, qui è dove inserirai il coltello.
Posiziona l’ostrica sul tagliere appoggiandola dalla parte concava, utilizza uno straccio su cui adagiarla e un altro con cui fasciarti la mano sinistra (se sei destro). Appoggia il palmo della mano sinistra sull’ostrica, rivolgendo la parte appuntita dell’ostrica verso la mano con il coltello. Infila la punta il coltello impugnato nella mano destra con un’inclinazione di circa 45° rispetto il tagliere, nel piccolo buco identificato in prossimità del cardine. E’ importante impugnare il coltello esclusivamente dall’impugnatura, non impugnare la lama.
Ora non devi far altro che ruotare il coltello (in senso orario oppure anti-orario come se stessi accelerando in moto) affinché, facendo leva, separi le due parti del guscio.
Impugna ora l’ostrica con la mano sinistra, appoggiando sul palmo la parte concava del guscio e rivolgendo la punta dell’ostrica verso il polso. Partendo dalla posizione in cui hai infilato il coltello per “scassato il guscio” fallo scorrere sul lato destro fino a recidere il muscolo che troverai circa a ore tre. Rimuovi ora il guscio superiore. L’acqua presente nell’ostrica sarà importante per rimuovere eventuali detriti. Infine è importante staccare prima del servizio la parte del muscolo ancora fissata al guscio inferiore.
Per un’apertura più pulita cerca di lasciare meno residui possibili attaccati al guscio! Si dice che servano almeno 100 ostriche per essere un provetto "ostricaro"!